[1.40] Come l’huomo che sia del magistrato.
NEl dimostrare il magistrato dipingono un’altra fiata il Cane, alquale aggiongono una ueste regale, posta dinanzi a una figura nuda: perciò che si come il cane, come di sopra è detto, mira da lungi con gli occhi intenti nelle statue de i Dei: similmente ne i passati tempi preuedeuono i magistrati, in [12v] forma d’un Re nudo: per la qual cagione s’appropriauano la ueste regale.
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