A L L A
M O L T O
M A-
GNIFICA, E VERTVOSA M.
LVCRETIA MARTINENGA
TERZAGA.
ESSENDOMI questi giorni, molto uertuosa Madonna, peruenuto alle mani il presente libretto; leggiendolo me ne presi tanto diletto, e piacere, che mi fu forza, e per preghiere di molti amici, e per utilità d’ogn’ huomo, tradurlo in lingua uolgare, & indrizzarlo al uostro gentilissimo Consorte M. GIO. BATTISTA fortissimo scudo & ottimo Mecenate de i studiosi. Si che hora lo mando a uoi, per farui partecipe del mio picciol dono. E s’egli non è, come ueramente dourebbe essere, [28r] m’iscusarete presso a ogniuno, per esser la prima traduttione c’ habbi fatto in tal sorte di lingua, ma accettandolo benignamente, insieme col suo Magnifico Consorte, e l’honestissima figliuola M. MARTIA un lume dotato di buon costumi, spero che fatto animoso, uedrà istendermi ad altre cose, lequali a uoi, & a chiunque studioso, mi faranno più grato, e famigliare. Accettatelo adunque, e con la grandezza della uostra bontà, sopplite alla picciolezza del dono. E con questo, mi ui offerisco, e raccomando. In Vinegia. il 29 d’Ottobre, nel 1547. Vostro fedelissimo seruidore.
Pietro Vasolli.
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